CONTRATTURA
MUSCOLARE

CONTRATTURA MUSCOLARE

La contrattura muscolare è un disturbo che viene provocato dalla contrazione involontaria e dolorosa di un muscolo. Può essere catalogato nei dolori muscolari e insorge in seguito ad un evento traumatico. Si verifica, infatti, in seguito a una eccessiva sollecitazione muscolare alla quale il muscolo reagisce in modo difensivo.

Oltre al sintomo fastidioso e dolorante, si presenta con ipertonia e rigidità del muscolo.

1. Contrattura e crampo: che differenza c’è

Per le sue caratteristiche e i suoi sintomi, spesso la contrattura viene confusa con un semplice crampo muscolare. In entrambi i casi, infatti, il dolore si accompagna alla rigidità e all’ipertonia del muscolo.

Al di là del fatto che la sintomatologia possa essere simile, l’insorgenza è causata da motivi diversi. Il crampo, infatti, non è una reazione muscolare a una sollecitazione, ma è il risultato di una carenza a livello energetico o metabolico. 

Contrattura e stiramento muscolare non sono la stessa cosa

Sia la contrattura sia lo stiramento muscolare fanno parte degli infortuni muscolari di lieve entità. Tuttavia, sebbene spesso queste due tipologie di lesioni possano essere confuse, si tratta di due fenomeni traumatici diversi.

Così come avviene sia per lo strappo muscolare , sia per lo stiramento, anche la contrattura è un tipo di lesione da trauma indiretto ovvero non provocato da una forza esterna.

Talvolta, i sintomi della contrattura sono simili a quelli dello stiramento: spesso in entrambi i casi alla lesione segue ipertonicità. Tuttavia, la contrazione è una risposta automatica in base alla quale il muscolo subisce uno spasmo, mentre lo stiramento è provocato dall’elongazione del muscolo.

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2. Contrattura: quali muscoli sono interessati

Così come per le altre lesioni, anche le contratture muscolari possono interessare gli arti, soprattutto quelli inferiori. Sia durante l’attività sportiva, sia nel momento in cui si praticano attività quotidiane o lavorative che richiedono un certo sforzo, il muscolo può subire un carico eccessivo che ne provoca la contrattura. Tuttavia, questo tipo di disturbo muscolare molto spesso interessa anche il collo e la schiena, soprattutto a causa di posture scorrette, ma anche i piedi e le mani.

• Contrattura muscolare coscia:

la contrattura si verifica più frequentemente nelle aree posteriori della coscia e interessa prevalentemente i muscoli ischiocrurali. Questo avviene perché sono muscolature che si tendono ad allenare meno. Sia nella pratica sportiva sia nella vita quotidiana può succedere che si facciano dei movimenti improvvisi che portano a caricare eccessivamente il muscolo.

• Contrattura muscolare polpaccio:

il muscolo contratto può essere sia il gastrocnemio sia il soleo. In questo caso, è facile confonderlo con il crampo, che si presenta con modalità simili e interessa prevalentemente questa muscolatura.  Anche in questo caso è importante smettere l’attività che si sta praticando per evitare conseguenze negative

• Contrattura muscolare collo:

tra gli infortuni muscolari al collo, senza dubbio, la contrattura è il più frequente. Può verificarsi quando si compiono movimenti improvvisi o scoordinati. Si presenta con un indurimento muscolare che può essere localizzato in un punto specifico, oppure può interessare un’area più vasta, provocando una tensione continua.

• Contrattura muscolare schiena:

la contrattura muscolare alla schiena, così come quella al collo, spesso si verifica per movimenti scorretti, soprattutto se si ha uno stile di vita sedentario e se non si è particolarmente allenati. Talvolta può essere confusa con il classico dolore lombare, anche se il sintomo principale, oltre al dolore, è la sensazione di tensione alla schiena.  

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3. Contrattura muscolare: cause e prevenzione

La contrattura è un tipo di infortunio muscolare che si verifica nel momento in cui il tessuto muscolare è sottoposto a uno stress fisico eccessivo. Le fibre reagiscono provocando una alterazione del tono muscolare, che crea ipertonicità, tuttavia non si lacerano.

• Cause sportive

Le contratture muscolari si verificano sovente, specialmente negli arti inferiori, quando si fa attività sportiva. Quelle maggiormente a rischio sono quelle in cui si eseguono scatti o movimenti improvvisi e quelle che richiedono il sollevamento pesi. Tra le cause predisponenti vi sono:

  • riscaldamento insufficiente prima di iniziare l’attività sportiva;
  • eccessiva sollecitazione muscolare durante lo svolgimento dell’attività;
  • preparazione atletica non corretta o insufficiente;
  • muscolatura non sufficientemente tonica per l’esercizio che si sta svolgendo;
  • movimenti improvvisi e scoordinati.

Per prevenire le contratture, così come per gli strappi e gli stiramenti, è opportuno organizzare un allenamento corretto, seguendo le indicazioni di un preparatore atletico o del medico sportivo. Inoltre, prima di iniziare l’attività, è opportuno fare un riscaldamento completo e porre attenzione alle proprie condizioni fisiche e di salute.

• Cause diverse da quelle sportive

Gli infortuni muscolari possono presentarsi anche quando non si fa sport ma durante le normali attività quotidiane, soprattutto se non si è particolarmente allenati e se si segue uno stile di vita sedentaria.

Senza dubbio, seguire uno stile di vita sano e corretto può aiutare ad evitare che si verifichino infortuni come le contratture. In particolare, nella vita di tutti i giorni queste possono presentarsi a causa di:

  • lavori troppo pesanti che non si è abituati a svolgere;
  • mancanza di allenamento fisico;
  • eccessiva sedentarietà;
  • posture scorrette mantenute a lungo;
  • eccessivo peso corporeo;
  • gravidanza
  • disturbi funzionali e rigidità muscolare;
  • patologie al sistema nervoso.

I sintomi della contrattura muscolare

La contrattura muscolare si presenta con sintomi dolorosi meno acuti rispetto ad altri infortuni sportivi come lo strappo muscolare o lo stiramento. In genere, il dolore è modesto e più diffuso e permette di proseguire l’attività che si sta svolgendo mentre si è verificato. Tuttavia, è opportuno sospendere l’attività immediatamente.

I sintomi della contrattura, in genere, sono:

  • dolore muscolare generalizzato;
  • ipertonicità e rigidezza muscolare;
  • tensione muscolare;
  • edema;
  • difficoltà a compiere il movimento con quel muscolo.

Spesso la contrattura può essere confusa con il crampo per il fatto di provocare una forte tensione muscolare. Tuttavia, esistono alcune differenze che permettono di distinguere i due tipi diversi di disturbo. Il dolore del crampo, infatti, è più violento e blocca la possibilità di continuare l’attività in corso. Anche le cause sono diverse, in quanto il crampo è generato da uno squilibrio di tipo idro-salinico.

4. Le cure per la contrattura muscolare

Per quanto il dolore della contrattura, in genere, non sia così intenso, è comunque sempre consigliabile mettere a riposo la parte interessata e rivolgersi a un medico.

Cosa fare quando insorge il dolore

Per capire quale sia la terapia giusta per la contrattura o quali strategie applicare per evitare che si ripresenti, è opportuno analizzarne la causa. In ogni caso, quando insorge il dolore, è opportuno sospendere l’attività e mettere la muscolatura a riposo.  Il medico consiglierà le terapie più opportune da seguire per alleviare il dolore e ridurre la tensione muscolare

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Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.

Contratture croniche: come prevenirle

Se la contrattura non ha origine da un infortunio sportivo, potrebbe derivare da una tensione muscolare provocata da posture scorrette. In tal caso, soprattutto se si ha uno stile di vita sedentario, la contrattura potrebbe ripresentarsi periodicamente e cronicizzare.

Per questo motivo, è consigliabile correggere la postura, potenziare la struttura muscolare e ridurre la tensione muscolare. Gli esercizi di stretching e attività come lo yoga possono essere molto utili. In ogni caso, è sempre meglio fare riferimento al proprio medico curante.

Come trattare la contrattura

In linea di massima, la contrattura fa parte degli infortuni lievi. Nella maggior parte dei casi il riposo è la terapia migliore e permette di tornare alla normalità indicativamente in una settimana.

Tuttavia, è opportuno non riprendere l’attività sportiva o lavorativa finché la lesione non sia del tutto guarita, per evitare che possa cronicizzare. Inoltre, se non si rispettano i corretti tempi di recupero, il rischio è di prolungare i tempi di guarigione completa.

Oltre al riposo, il medico può consigliare altre terapie:

  • immediatamente dopo l’infortunio può essere utile applicare impacchi freddi;
  • se non vi sono lesioni vascolari, in seguito può essere utile applicare impacchi caldi per ridurre la tensione muscolare;
  • gli esercizi di stretching possono aiutare l’allungamento della muscolatura;
  • gli antinfiammatori non steroidei ad azione locale possono essere utili per ridurre dolore e infiammazione;
  • nei casi cronici il medico può predisporre sedute di fisioterapia, tecarterapia, magnetoterapia, massaggi decontratturanti o laserterapia. Inoltre, può prescrivere farmaci miorilassanti.

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