ARTROSI
ANCA

COXOARTROSI - ARTROSI DELL'ANCA

L’osteoartrosi dell’anca, o coxartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce l’articolazione coxofemorale, ovvero quella che unisce l’anca con il femore.

Si tratta di una patologia piuttosto comune che, nelle forme più avanzate, può provocare disabilità e può incidere seriamente sulla qualità della vita dei pazienti.

Secondo gli esperti, con l’aumento dell’aspettativa di vita, progressivamente sono aumentati anche i casi di patologie degenerative e di traumi muscoloscheletrici. A sua volta questi ultimi spesso sono responsabili di forme secondarie di osteoartrosi.

1. Coxartrosi: definizione

L’artrosi dell’anca è una patologia invalidante che colpisce le strutture articolari dell’anca e del femore.

Si tratta di una articolazione molto importante, in quanto collega l’arto inferiore al tronco: nel bacino è presente una superficie articolare concava all’interno della quale si inserisce la testa del femore, che ha una superficie articolare sferica. Qui si realizza un incastro perfetto che permette di mantenere la stazione eretta e di articolare movimenti anche complessi della gamba.

Nell’articolazione sono presenti tessuti connettivi che permettono di collegare le ossa tra di loro e di evitare lo sfregamento tra le parti ossee: si tratta di legamenti, cartilagini, capsula articolare e borse sinoviali.

La forma particolare dell’anca fa sì che venga classificata come enartrosi, o diartrosi a sfera.

Il processo degenerativo provocato dalla artrosi dell’anca provoca l’assottigliamento della cartilagine che ricopre l’acetabolo e la testa del femore, causando lo sfregamento tra le due ossa e creando l’infiammazione dell’articolazione.

Esistono diversi stadi di gravità di questa malattia infiammatoria:

• Coxartrosi di primo grado

È il livello iniziale ed è quello meno grave. Non sempre è facile individuare la malattia in questa fase, in quanto si presenta con un dolore intermittente che compare più facilmente quando si fa attività fisica mentre a riposo si riduce completamente.

• Coxartrosi di secondo grado

È un livello della malattia intermedio. Il dolore si presenta in modo più costante e si estende verso l’inguine e scende lungo la coscia, nella parte anteriore. Oltre a presentarsi quando si fa attività fisica, può comparire anche a riposo.

• Coxartrosi di terzo grado

È lo stadio più avanzato, in cui ormai la patologia si presenta in forma cronica. Può diventare invalidante e, nei casi più gravi, può richiedere l’intervento chirurgico.   

artrosi anca- - Traulen

2. Le cause dell’artrosi dell’anca

L’artrosi dell’anca, così come avviene per le altre forme di osteoartrosi, nella maggior parte dei casi è dovuta a una somma di cause e non ad una unica.  

Si distinguono forme primarie e forme secondarie, che si manifestano come conseguenze di altre patologie. Le forme primarie, di solito, sono di tipo idiopatico. Esistono, tuttavia, fattori predisponenti, che possono rendere più probabile la degenerazione, soprattutto quando si presentano contemporaneamente.   

Le forme secondarie, invece, possono essere determinate da patologie degenerative, come l’artrite reumatoide, oppure da displasia dell’anca, patologie dell’anca, infezioni o traumi.

I fattori predisponenti per l’artrosi dell’anca primaria

Per la coxartrosi primaria è probabile che vi siano fattori predisponenti che rendono più probabile l’insorgenza della patologia:

  • Predisposizione genetica all’osteoartrite: così come altre patologie di tipo cronico-degenerativo, anche per la coxartrosi è il fattore genetico sembra avere influenza, sebbene non ne siano del tutto chiari i motivi.
  • Età avanzata: la coxartrosi primaria ha una insorgenza in una fascia di età tra i 40 e i 60 anni e i soggetti più colpiti sono senza dubbio gli anziani. Nella terza età, infatti, la degenerazione fisiologica delle strutture connettive peggiora, provocando una accelerazione del fenomeno. Le forme secondarie sono meno legate all’età e possono comparire anche tra i giovani, anche se col passare degli anni l’organismo ha una minore capacità di recupero ed è più probabile che la malattia cronicizzi.
  • Sesso femminile: così come avviene per altre forme di osteoartrosi, anche per quanto riguarda la coxartrosi le donne hanno più probabilità di soffrire di questa patologia.
  • Sovrappeso e obesità: il peso corporeo eccessivo contribuisce al peggioramento dell’artrosi delle anche. L’aumento del peso aggiunge stress alle articolazioni portanti, come i fianchi e le ginocchia. Inoltre, il tessuto adiposo produce proteine ​​che possono causare infiammazioni dannose all’interno e intorno alle articolazioni.

Fattori locali della coxartrosi

Oltre ai fattori predisponenti, esistono altre cause, legate alle condizioni dell’anca stessa, che possono innescare un processo di artrosi a carico dell’articolazione.

  • Deformità ossee dell’anca: le deformità congenite come la displasia dell’anca rendono più probabile la degenerazione dei tessuti connettivi.
  • Instabilità e lassità articolare.
  • Traumi precedenti: lesioni importanti come fratture pelviche, dell’acetabolo o della testa del femore possono favorire l’instaurarsi di processi di osteoartrosi all’anca.
  • Patologie connesse all’artrosi del ginocchio secondaria.

Per quanto riguarda la coxartrosi secondaria, la presenza di patologie infiammatorie può favorire l’instaurarsi dell’artrosi nell’anca, così come nelle altre articolazioni, tra cui mani, ginocchio, spalla.

  • Malattie metaboliche connettivali.
  • Displasie ereditarie.
  • Malattie congenite del connettivo.
  • Artriti reumatiche e settiche.
  • Osteopatia.
artrosi anca- - Traulen

3. Coxartrosi: sintomi e complicanze

I sintomi dell’artrosi all’anca si possono presentare il modo diverso a seconda dello stadio della malattia e della gravità. Il dolore è il sintomo che si avverte in tutte le fasi della malattia, sebbene nello stadio iniziale sia meno intenso e meno continuo. Man mano che la malattia avanza, il dolore cronicizza, divenendo persistente non solo quando si praticano attività fisiche, ma anche a riposo.
I sintomi più comuni sono:

  • Dolore è senza dubbio il sintomo dominante. Nelle prime fasi della malattia può essere saltuario e, in ogni caso, peggiora sotto sforzo, soprattutto quando si cammina e durante alcuni movimenti come abduzione e rotazione;
  • La limitazione funzionale riguarda prevalentemente l’abduzione e la rotazione. Si tratta di un sintomo destinato a peggiorare con il passare del tempo.
  • Zoppia: nelle forme più avanzate la limitazione funzionale porta alla zoppia, che può essere dovuta a un accorciamento dell’arto (eterometria) e alla contrattura articolare.

A differenza di altre articolazioni come le mani, le ginocchia o il piede, le deformità non sono visibili in quanto sono interne al muscolo, ma si possono osservare attraverso radiografia.

Nell’ultimo stadio della malattia, possono presentarsi complicanze legate sia al dolore cronico, sia alla limitazione della mobilità. I movimenti dell’anca possono ridursi sino a rendere impossibile, per esempio, divaricare le gambe. Le posizioni obbligate e la sedentarietà, nei soggetti colpiti da questa malattia, possono produrre una progressiva atrofia dei muscoli degli arti inferiori, in particolare dei polpacci.  

4. I trattamenti per l’artrosi dell’anca

Una cura definitiva per la coxartrosi non esiste, in quanto è una patologia degenerativa destinata a peggiorare nel corso del tempo.

L’artrosi dell’anca si presenta inizialmente con un dolore leggero che si estende verso la coscia e presso la schiena, contemporaneamente l’articolazione inizia a diventare più rigida. Nel procedere della malattia la difficoltà a camminare diventa sempre più accentuata. Infine, nell’ultimo stadio le limitazioni motorie progrediscono fino, in certi casi, a portare all’impossibilità alla deambulazione.

Finché la malattia è ancora in uno stadio iniziale, se i sintomi sono lievi, si consiglia una terapia conservativa, ovvero non chirurgica, mentre col procedere della malattia può diventare indispensabile l’intervento chirurgico.

Terapia conservativa per l’artrosi dell’anca

La terapia farmacologica prevede l’utilizzo di farmaci che riducono il dolore, combattono la riduzione della mobilità articolare e riducono l’infiammazione.

In particolare:

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS) ad applicazione locale, per contrastare il dolore e l’infiammazione;
  • Analgesici;
  • Cortisonici, somministrati per via locale o topica.
Traulen 4% Gel uso cutaneo

Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.

Terapia chirurgica per l’osteoartrosi dell’anca

In alcuni casi, la terapia conservativa può non essere più sufficiente e può essere consigliata la terapia chirurgica, che in alcuni casi possono essere molto efficaci per ristabilire la deambulazione:

  • Intervento in artroscopia: permette di sostituire la cartilagine consumata. Si tratta di un intervento minimamente invasivo, che si può eseguire quando la parte ossea è ancora sufficientemente sana.
  • Protesi dell’anca: si tratta di un intervento più impegnativo, che richiede la sostituzione di una parte più ampia della struttura articolare. Tuttavia, oggi è un intervento molto frequente con una buona percentuale di successo.

Come diagnosticare l’artrosi dell’anca

Come per le altre forme di osteoartrosi, il primo passo per la diagnosi della coxartrosi consiste nell’anamnesi e nella visita obiettiva da parte di uno specialista. La sintomatologia riferita può essere già indicativa della possibile presenza di questa patologia.  

Tuttavia, potrebbe essere necessario sottoporsi ad esami clinici di approfondimento. In particolare, radiografie per valutare le condizioni dell’articolazione, esami ematici e del liquido sinoviale e artroscopia diagnostica, per osservare dall’interno le condizioni dell’articolazione.  

Patologie Croniche

Processo di invecchiamento, stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica possono avere una evoluzione dolorosa cronica e limitare la mobilità quotidiana.
Scopri come i processi artrosici ed il dolore acuto possono essere allievati.

Osteoartrosi

Reumatismi articolari

Dolori Frequenti

Stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica o traumatica sono molto frequenti e possono causare dolore nei movimenti diventando i nemici delle nostre abitudini giornaliere.

Mal di schiena

Posture Errate

Torcicollo

Cervicalgia

Dove senti dolore?

Il dolore localizzato muscolare o articolare, di natura reumatica o traumatica, compare spesso in modo improvviso e può impedire movimenti anche semplici.

Individuare correttamente dove senti dolore è importante per  riuscire a classificare il dolore, riconoscerlo, comprenderne le cause e poter  informare in modo più dettagliato il tuo medico curante.

Dolore

Cos'è l'infiammazione

L’infiammazione è un meccanismo difensivo dell’organismo, ma può diventare una presenza costante causando dolore cronico e limitazioni fisiche. Scopri tutto quello che c’è da sapere per affrontare questa condizione.

infiammazione


CHIEDI

Traulen
4%GEL

AL TUO
FARMACISTA