ARTROSI
GINOCCHIO

ARTROSI GINOCCHIO (gonartrosi)

L’artrosi del ginocchio, o gonartrosi, è una forma di osteoartrosi. Si tratta di una malattia degenerativa che colpisce le strutture connettive, in particolare le cartilagini.

A causa di questa patologia gli strati di cartilagine subiscono una degenerazione che li porta ad assottigliarsi e, nei casi più gravi, a rompersi. Ciò provoca lo sfregamento tra le porzioni ossee presenti nell’articolazione, con conseguenze dolorose e con la riduzione della mobilità.

L’artrosi al ginocchio è particolarmente invalidante, in quanto impedisce di articolare correttamente i movimenti della gamba e può ostacolare la deambulazione.

1. Gonartrosi: definizione

La gonartrosi è una patologia invalidante che colpisce le strutture articolari del ginocchio. Nel ginocchio è una articolazione sinoviale particolarmente importante, all’interno della quale si incontrano femore, tibia e rotula.

Nel ginocchio, sono contenute diverse strutture connettive:

  • Cartilagine articolare: si trova nella parte superiore dell’articolazione ed evita lo sfregamento tra il femore e le altre parti dell’articolazione;
  • Membrana sinoviale: è un sottile strato di tessuto connettivo che ricopre la capsula articolare e l’osso. Serve per produrre il liquido sinoviale che protegge l’articolazione dalle frizioni;
  • Tendini e legamenti: compongono la struttura che mantiene la stabilità dell’articolazione e che permette di articolare i movimenti;
  • Menischi: sono dei dischi di cartilagine situati nella superficie superiore della tibia per proteggere la tibia durante l’articolazione dei movimenti;
  • Borse sinoviali: sono le sacche piene di liquido sinoviale che permettono di lubrificare l’articolazione ed evitare gli sfregamenti.

Quando si instaura un processo infiammatorio e degenerativo di questo tipo nel ginocchio le cartilagini vengono danneggiate con particolari danni per la deambulazione.

Nell’artrosi del ginocchio, si può avere una infiammazione più o meno grave a seconda del livello di degenerazione e dell’assottigliamento delle strutture connettive.
Quando le cartilagini si consumano, la diretta conseguenza è lo sfregamento tra la superficie inferiore del femore e la superficie superiore della tibia: non solo provoca dolore, ma crea una infiammazione sempre crescente, con tutta una sintomatologia a corredo. 

L’infiammazione della gonartrosi è, dunque, provocata dallo sfregamento del femore sulla tibia, dopo che la cartilagine protettiva si è consumata a causa della patologia. 

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2. Le cause dell’artrosi al ginocchio

Le forme di gonartrosi possono essere primarie o secondarie: le forme primarie sono di solito di tipo idiopatico. È piuttosto raro che vi sia un’unica causa, mentre di solito si presenta in seguito a una combinazione di fattori predisponenti. Le forme secondarie di gonartrosi, invece, sono conseguenza di un’altra patologia, come infezioni, anomalie articolari presenti fin dalla nascita, patologie metaboliche, artrite reumatoide o gotta. In questi casi le cause sono da riferire alla patologia da cui è generata.

I fattori predisponenti nella gonartrosi primaria

Per la gonartrosi primaria è probabile che vi siano fattori predisponenti che rendono più probabile l’insorgenza della patologia:

  • Predisposizione genetica all’osteoartrite: così come altre patologie di tipo cronico-degenerativo, anche la gonartrosi sembra essere legata a una predisposizione di tipo genetico, sia di tipo diretto, sia di tipo indiretto in presenza di malattie ereditarie;
  • Età avanzata: se in generale si osserva una maggiore incidenza dell’osteoartrosi negli individui oltre una certa età, anche per la forma di artrite del ginocchio la degenerazione dei tessuti connettivi ha un legame con l’invecchiamento. Non solo il processo di usura è più avanzato, ma l’organismo ha una ridotta capacità di rigenerazione delle cellule per affrontare la degenerazione. Una articolazione come quella del ginocchio è particolarmente sottoposta a movimenti che provocano l’usura delle cartilagini.
  • Sesso femminile: le donne con più di 55 anni sembrano essere maggiormente predisposte a gonartrosi.
  • Sovrappeso e obesità: l’eccessivo peso corporeo provoca un sovraccarico funzionale che ha un impatto negativo sulle articolazioni, in particolare proprio sul ginocchio.

Fattori locali nella gonartrosi

Oltre ai fattori predisponenti, esistono dei fattori che incidono sull’articolazione del ginocchio e che possono innescare un processo di artrosi a carico dell’articolazione.

  • Deformità o deviazioni del ginocchio: si tratta di patologie, come il ginocchio valgo, che provocano una alterazione della distribuzione dei carichi, la quale può provocare sfregamenti e usura delle parti connettive.
  • Instabilità e lassità articolare.
  • Traumi precedenti: lesioni importanti come distorsione al ginocchio  o fratture al piatto tibiale o ai condili femorali possono favorire l’instaurarsi di processi di osteoartrosi al ginocchio. Ciò può avvenire anche in seguito a interventi chirurgici come l’asportazione del menisco.

Patologie connesse all’artrosi del ginocchio secondaria

Per quanto riguarda la gonartrosi secondaria, l’eziologia è da riferirsi a patologie o affezioni congenite che provocano alterazioni cliniche tipiche dell’artrosi.

  • Malattie metaboliche connettivali;
  • Displasie ereditarie
  • Malattie congenite del connettivo;
  • Artriti reumatiche e settiche;
  • Osteopatia.
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3. I sintomi dell’artrosi al ginocchio

Così come per le altre forme di osteoartrite, anche l’artrosi al ginocchio è caratterizzata dal dolore, che ha un’insorgenza progressiva. Di solito in fase iniziale colpisce un solo ginocchio, ma non è raro che con il passare del tempo si estenda anche all’altro.  

I sintomi più comuni sono:

  • Dolore è di tipo meccanico che peggiora nel momento in cui le articolazioni sono sotto carico, quando si salgono o si scendono le scale e quando ci si accovaccia. Nel caso di ginocchio varo il dolore è di tipo mediale, mentre nel ginocchio valgo è di tipo laterale;
  • Limitazione articolare e rigidità soprattutto dopo il riposo notturno e quando si sta fermi per molte ore. Di solito il movimento moderato riduce la rigidità.
  • Tumefazione e gonfiore.
  • In alcuni casi può verificarsi una neoformazione ossea che provoca l’alterazione dell’aspetto dell’articolazione.
  • Scricchiolio o crepitio dell’articolazione durante il movimento.
  • Sensazione di calore e rossore.
  • Versamento articolare.

4. I trattamenti per l’artrosi del ginocchio

Poiché si tratta di una patologia degenerativa per la quale non esiste una cura definitiva, i trattamenti comprendono terapie che hanno l’obiettivo di ridurre il dolore e di contrastare la rigidità articolare.

L’EULAR (European League Against Rheumatism) raccomanda un approccio combinato tra trattamento farmacologico e non farmacologico.

Terapia farmacologica per l’artrosi del ginocchio

La terapia farmacologica prevede l’utilizzo di farmaci che riducono il dolore, combattono la riduzione della mobilità articolare e riducono l’infiammazione.

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Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.

In particolare:

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS) ad applicazione locale, per contrastare il dolore e l’infiammazione;
  • Analgesici;
  • Cortisonici, somministrati per via locale o topica.

Terapia non farmacologica per la gonartrosi

La terapia non farmacologica per la gonartrosi prevede una serie di buone pratiche e adeguati stili di vita che riducano i fattori predisponenti e contrastino l’usura fisiologica delle articolazioni.
In particolare, sono consigliati:

  • Contrasto del sovrappeso per diminuire il sovraccarico funzionale;
  • Attività fisica e sportiva moderata per rinforzare le strutture muscolari e recuperare la funzionalità articolare;

Utilizzo di tutori per sostenere e proteggere il ginocchio nel caso in cui subisse deformazioni.

Terapia chirurgica per l’osteoartrosi del ginocchio

In alcuni casi, può essere consigliata la terapia chirurgica. Si distinguono tre tipi di interventi, a seconda del momento in cui vanno eseguiti:

  • Terapia chirurgica sintomatica: comprende toilette articolari in artroscopia, attraverso le quali le cartilagini vengono ripulite.
  • Terapia chirurgica preventiva: si tratta di operazioni come le osteotomie correttive, che permettono di ristabilire deformità dell’articolazione ed evitare la formazione di fenomeni artrosici.
  • Terapia chirurgica sostitutiva: vengono inserite nel ginocchio delle protesi che hanno la funzione si ripristinare la funzionalità articolare.

Come diagnosticare l’artrosi del ginocchio

La diagnosi del ginocchio artrosico avviene attraverso la visita obiettiva, l’anamnesi, le radiografie ossee ed esami ematici specifici.

La radiografia deve essere eseguita in ortostasi monopodalica in modo che si possa esaminare l’asse femoro-tibiale e lo spessore delle rime articolari femoro-tibiali, ovvero gli spazi che intercorrono tra le due ossa [1].

La riduzione di questo spazio, infatti, indica la diminuzione dello spessore della cartilagine, che, assieme alla sclerosi delle giunture articolari, è un sintomo piuttosto indicativo della gonartrosi.

[1] Luigi Molfetta – Francesco Molfetta, Patologie dell’apparato locomotore. Manuale di Ortopedia e Traumatologia, p. 107

Patologie Croniche

Processo di invecchiamento, stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica possono avere una evoluzione dolorosa cronica e limitare la mobilità quotidiana.
Scopri come i processi artrosici ed il dolore acuto possono essere allievati.

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Dolori Frequenti

Stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica o traumatica sono molto frequenti e possono causare dolore nei movimenti diventando i nemici delle nostre abitudini giornaliere.

Mal di schiena

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Dove senti dolore?

Il dolore localizzato muscolare o articolare, di natura reumatica o traumatica, compare spesso in modo improvviso e può impedire movimenti anche semplici.

Individuare correttamente dove senti dolore è importante per  riuscire a classificare il dolore, riconoscerlo, comprenderne le cause e poter  informare in modo più dettagliato il tuo medico curante.

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L’infiammazione è un meccanismo difensivo dell’organismo, ma può diventare una presenza costante causando dolore cronico e limitazioni fisiche. Scopri tutto quello che c’è da sapere per affrontare questa condizione.

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